“C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore.
Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.Così come non credo che si viaggi per tornare.
L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato.
Da se stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio.
Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.
In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico.
Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.
Per questo l’uomo deve poter viaggiare.”
Andrej Tarkovskij
Mi torna in mente Jack Kerouac, che diceva che il momento più bello di un viaggio era quando tornava a casa e si metteva a scrivere. In un certo senso un viaggio nell'anima. O no?
RispondiEliminastupendo questo post...
RispondiEliminaIl nostro tempo è lineare, non esiste per gli esseri umani il tempo circolare. Il mito dell'eterno ritorno era una negazione della realtà, la parola che autenticamente definisce il nostro viaggiare è "trasformazione", da non intendersi superficialmente come cambiamento ma come comparsa di un nuovo che prima non c'era.
RispondiEliminaChi non si trasforma sono i morti.
bel post!
:-)
Grazie ;)
RispondiEliminaAnimula vagula blandula
RispondiEliminapiccola anima smarrita e soave
compagna e ospite del corpo...
(Adriano imperatore)
Ciao, anima bella :)
...Stupendo questo post...bella questa tappa di viaggio che proponi.
RispondiEliminabello è poco...grandioso direi ;)
RispondiElimina“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”(Voltaire)
RispondiEliminaed è un viaggio interminabile...
Grazie a tutti voi, viaggiatori affezionati, per le parole che aiutano a continuare il viaggio...
RispondiElimina:-)
mi piacciono molto queste parole...Ariannina
RispondiEliminaAriannina :-)
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