Non sono più al centro di tutto, i miei problemi, le mie insoddisfazioni, le mie stupide pretese.
Di fronte ad una montagna imponente che vorresti, anche se poco, avvicinare, senti che è la natura padrona, che devi essere umile e sincera e non puoi più dire ho ragione io, è così che funziona, no, devi ascoltare in silenzio, fare un passo alla volta sempre come fosse il più importante, guardare tutto intorno a te, anche la più piccola foglia, perchè niente è per caso e la superficialità è un'idiozia.
Voglio portare questo a casa e ricordarlo quando sentirò il bisogno di autentico sentire.
E' proprio come dici,cara Gaz, la montagna ti fa misurare con le tue forze, ti fa cambiare prospettiva e ti aiuta a ritrovare l'essenziale!
RispondiEliminaGrazie di tutto. A presto.
E' che non possiamo fare a meno di semplificare o di supporre di avere il controllo, che spesso dimentichiamo questa verità assoluta della Vita in genere...
RispondiEliminaBuon tutto
Gaz
Quest'universo dell'alta quota
RispondiEliminami entra nella pelle
senza che riesca ad analizzarlo
come se affogassi, inesorabilmente
nell'immensità.
Al tempo stesso c'è questa sensibilità esasperata
per gli oggetti, le forme, i piccoli rumori circostanti.
Il pendio che scappa sotto i piedi, la cesura con il mondo in basso,
la nostra solitudine,
lo spessore del silenzio:
tutto questo mi riporta
alla sensazione della nostra fragilità grave.
Pierre Béghin (alpinista francese)
La maestosità silente della natura incanta e induce ad un ascolto e a una percezione diversa ,anche di se stessi.
RispondiEliminaCome mi sento un essere di pianura...
RispondiEliminaCiao Gaz
Filo, vero! Spero a presto di cuore! Ciao :-)
RispondiEliminaPaolo, dici bene, ma non è la semplicità che mi irrita, anzi, la cerco e la natura l'insegna!
Buon tutto anche a te
Ross, ti ringrazio tantissimo per questi versi che mi fai conoscere. L'alta quota dev'essere un'emozione grande e quasi struggente.
Skip, infatti se ascolti, il silenzio non è muto. Ciao mia cara!
Prog, anche io lo sono, profonda pianura, ma ogni tanto anelo a salire se non le vette, i dolci pendii.
Felice davvero di ri-trovarti!
La montagna è pace, calma, stabilità, fermezza e ripulisce da tante agitazioni...
RispondiEliminaHo capito da poco un altro motivo per cui la sola vista di una montagna dà pace e serenità: "«Se non è visibile il sole, la luna o una montagna, la gente cammina in cerchio», nel senso che perde l'orientamento. Un abbraccio Gaz
RispondiEliminaMeglio che metto il link, se no mi sa che non si capisce.
RispondiEliminahttp://22passi.blogspot.com/2009/08/andar-per-cerchi.html
ho scoperto la montagna d'estate.
RispondiEliminaora vorrei che lei scoprisse me.
Hai scritto delle belle cose sulla montagna, "luogo" (perdona il termine che ora non mi viene di meglio) che amo in modo particolare. Ho imparato molto in montagna, ho imparato a crescere, ho imparato a conoscere i miei limiti, ho imparato a fare fatica, ho imparato che spesso una rinuncia vale di più di una conquista. E comunque tutte le volte che sono salito in vetta ad una montagna (per grande o piccola che essa fosse) non mi sono mai sentito un "conquistatore", ma l'ho ringraziata per avermi permesso di salire fin lassù e l'ho pregata di lasciarmi scendere tranquillo.
RispondiEliminaQuando sono in montagna mi sento piccola piccola e rimango ore a fissare le vette. Come ti capisco!
RispondiElimina"Non sono più al centro di tutto, i miei problemi, le mie insoddisfazioni, le mie stupide pretese". Bellissime parole, cara Gaz, come tutto il post. E forse dovrei seguire il tuo esempio...
RispondiEliminaPia, poterci andare più spesso, anzi mi è balenata l'idea di viverci... mah!
RispondiEliminaDaniele, bella interpretazione, è come avere davanti a sè un preciso obiettivo e non perdelo mai di vista! Grazie del link. :-)
Pat, pensa che fortunata sei, l'hai appena scoperta!!! Ciao bella
Theloniuos, bello quello che dici. Grazie
Franz, è uno spettacolo che le parole non sanno descrivere...
Mat, certo, te lo consiglio. Ben tornato :-)
quest'anno sono stato in val di sole, che paesaggi da godere senz'afa !
RispondiElimina"Non è per te che questa vita si svolge,ma sei tu piuttosto ad essere generato per la vita cosmica". (Platone)
RispondiEliminaCiao Gaz :)
già, è verissimo. La montagna trasmette questo. E non c'è cosa più necessaria oggi di trovare il desiderio autentico di sentire.
RispondiEliminagiardigno65, val di sole, già il nome dice tutto!
RispondiEliminaJaè, Platone mi mette in soggezione, chissà se ne sarò capace... ciao ;)
Paz83, mai come oggi, vero! Ciao :)
Quando voglio scomparire difronte alle grandezze dell'universo penso ad una montagna. Altre volte quando ho voglia di magnificarmi penso ad una montagna; alla fine quando ho capito chi sono, ma continuo ad esaltarmi credendomi davvero una montagna, mi sgretolo, frano giù e ritorno nella mia valle, sprofondando nelle mie piccolezze. Baci.
RispondiElimina<:3)~~
NostraDannus, buona per tutte le occasioni... giusto? :-)
RispondiEliminaOra però mi ritrovo davvero a valle e come dici tu, è dura. A presto!
"La montagna è femmina."
RispondiElimina(Mia mamma)
All, tua mamma è una saggia, a ben pensare tante verità dietro questa frase :)
RispondiEliminache gioia leggerti cara Gaz! condivido i pensieri di questo tuo post! un bacio
RispondiEliminaAle
Ciao Ale, bentornata cara!
RispondiElimina:-)
Sai Gaz, io amo il mare, ma sulla montagna la penso proprio come te. In montagna vado quando ho davvero bisogno di "ricaricarmi" e, come dici giustamente tu, di rivedere la prospettiva di quelli che mi sembrano "enormi" problemi. I primi giorni il silenzio asooluto, la pace, la solennità dei luoghi mi mettono quasi ansia...poi diventa un'esperienza liberatoria.
RispondiEliminaCiao Licia, si proprio così, pensa che a volte la stessa cosa mi succede anche davanti al mare, dove lo sguardo non vede la fine, è questo senso di "grande" che libera la mente!
RispondiEliminaA presto e grazie del tuo commento!