giovedì 6 marzo 2008

Emily Dickinson


Per fare un prato ci vuole
un garofano e un'ape,
Un unico garofano, e un'ape,
E la trasognatezza
La trasognatezza da sola
basterà,
se le api sono poche.

17 commenti:

  1. Ma le api sono tantissime! Non le senti come ronzano? ZZZZZZ ZZZZZZ ZZZZZZ
    :p

    P.S. Hei hei, mi è sembrato di vedere un link! Grazie, ricambio subito!

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  2. Passo, leggo e lascio un saluto e un augurio di buon we
    ciao

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  3. Semplice e bella! Saluti. Mika.

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  4. To make a prairie it takes a clover and one bee,
    One clover, and a bee,
    And revery.
    The revery alone will do,
    If bees are few.


    Mi è sempre parsa misteriosa, come poesia, ma anche affascinante. Lascia un po' di spazio alla mente...

    Bacio
    paloz

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  5. Un saluto alle ragazze,
    ciao Ross, Suby, Mika @->-

    Paloz, la versione originale è ancora più musicale... e trasognante.
    Ciao caro

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  6. Bisogna tenersele strette le api anche se qualche volta pungono: senza di esse l'umanità smette. Buona serata.

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  7. E' vero, teniamoci stretta ... la vita!!!
    Ciao River :)

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  8. Mi hai inserito nel tuo elenco: ne sono onorato; ho fatto anch'io così.
    Ps.: hai usato il mio nick al posto della denominazione originale del blog: Ideateatro. Preferirei che tu utilizzassi questo. E, comunque dài, va bene lo stesso alla fine.

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  9. Dopo giorni e giorni ho trovato la versione che conoscevo e che tanti ricordi mi richiamava.
    Eccola:
    Per fare una prateria ci vuole
    un'ape e una gaggìa,
    un'ape una gaggìa e fantasia.
    La fantasia da sola è sufficiente
    se l'ape è assente.

    un abbraccione e un buon we, ciao

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  10. Che bella anche questa, più nostrana...
    A proposito di filastrocche di una volta ti dico questa che mio padre mi raccontava con tutta la sua infinita pazienza: "Questa xe a storia di Sior Intento che dura poco tempo che mai non se destriga ti vol che te a conta o ti vol che te a diga? Contimea! Non se dise mai contimea perchè xe a storia di Sior Intento che dura poco tempo che mai non se destriga ti vol che te a conta o ti vol che te a diga? Dimea! No se dise ma dimea perchè xe a storia di Sior Intento ...."
    CIAO :-)

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  11. E' sempre attribuita a Emily Dickinson, in realta' presumo sia la stessa poesia con traduzione diversa, non letterale.
    La filastrocca che racconti (che sono riuscita a capire anche senza traduzione :-) ricorda quella piu' "volgarotta" di Dimmelo e dammelo vanno in guerra, muore ... ecc.
    Un abbraccio e a presto

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  12. Ciao Gaz, sto leggendo le belle poesie che pubblichi sul blog...sento una certa affinità! Di questa della Dickinson io ne ho ancora un'altra versione, purtroppo non la ricordo a memoria e al momento non saprei dove cercarla, più tardi ci provo.
    Nelle traduzioni delle poesie c'è sempre il rischio di non cogliere le sfumature semantiche delle parole scelte dall'autore, per questo dovrebbero essere i poeti a tradurre i poeti, oppure leggere i testi nella lingua originale,per chi conosce bene le lingue...

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  13. Ciao Filo, hai ragione, le traduzioni sono fondamentali, diventano quasi una'altra poesia...
    Aspetto la tua versione :-)

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  14. Ecco la mia versione della poesia della Dickinson:
    * Per fare un prato occorrono un trifoglio e un'ape
    un trifoglio e qualche ape
    e un sogno ad occhi aperti.
    Può bastare un sogno
    se le api sono poche.*
    Ciao, a presto.

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  15. Grazie Filo, bella :)
    A proposito, vedo che non hai blog, dai aprilo anche tu...è un bel modo per conoscerci!
    Ciao

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  16. Io speravo di trovare una versione in prosa, invece ho trovato un branco di defficienti che non hanno altro da fare che scrviere cazzate su una poesia che non ha senso, ma andate a fanculo voi e Emily Dickinson dei miei coglioni

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