lunedì 4 maggio 2009

raccoglimento

quattro maggio
Già un anno è passato e, come allora, ritornano a sbocciar questi fiori.
Il loro colore vivace mi contagia positivamente, anche se i ricordi che accompagnano questa fioritura mi riportano a giorni difficili, a separazioni dolorose, a fragili equilibri.
Il tempo fa il suo dovere, cicatrizza le ferite, ma porta anche quel senso di vuoto e di triste consapevolezza che niente sarà come prima.
Questo pensiero insopportabile mi cattura solo quando abbasso la guardia, quando la malinconia mi vince momentaneamente in battaglia.
Di solito il sole di primavera e la dolce brezza mi ridanno la giusta energia per rialzarmi, ancora!

quattro maggio ancora

10 commenti:

  1. Prenditi cura del fiore delicato della malinconia, forse tra i suoi petali si nasconde un messaggio che si può leggere solo a luci soffuse.
    Ciao Gaz;)

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  2. Re, mi impegno, stanne certo!

    Occhio alle espressioni, grazie!
    Sto seguendo i tuoi consigli "cinematografici". Ciao :)

    Filo, prendermi cura di ciò che esite e muta è la cosa che più vorrei fare, sempre, ma sempre a volte non riesco! un abbraccio

    Arzach, cose che accadono. Un sorriso a te

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  3. pensa che a me fa venire tristezza il sole di tardo pomeriggio d'estate.
    mi leva il respiro. mi fa bruciare le cicatrici.
    la cicatrice.

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  4. Sono momenti delicati che ti appartengono e ti rendono bella come questi fiori .
    Ciao gaz!

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  5. Bello, ti sei lasciata andare solo per un momento.Non ne so nulla, ma conosco bene la sensazione che hai descritto. In fondo credo che la conoscano tutti prima o poi. Un abbraccio al femminile, ciao Gaz.

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  6. La sofferenza, il dolore sono appuntamenti ciclici ai quali tutti siamo assoggettati.
    Quando arrivano fanno male, accettarli li allevia.

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  7. Pat, anche il primo pomeriggio d'estate a me fa venir tristezza e una leggera catalessi, pure!

    Skip, parole che stringo, le tue, come due mani amiche! ciao

    Ciao Aleph, infatti non cambiano, sono nel nostro percorso!

    Pia, accettare la sofferenza non ci è dato, aspettare che passi si!
    ciao

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