giovedì 12 febbraio 2009

risotto

E' successo, con mio dispiacere, ma ho sentito con le mie orecchie questa affermazione che ha dell'incredibile...
- "io il risotto lo faccio nel fornetto a microonde e viene benissimo!!!"
Ok, ognuno fa quel che vuole, già da anni una mia collega mi dice che fa il risotto con la pentola a pressione...e va bene... non è la prima, anche se già allora inorridii, ma addirittura col microonde, signori questo mi sembra troppo!
Fare il risotto è una cerimonia, un rito, una pratica quasi mistica...
(ok, esagero), ma a mio avviso, per fare un BUON risotto ci vuole tempo, passione e alcune buone regole da seguire.
Vi propongo l'ultimo che ho fatto l'altra sera.

Avevo del bel radicchio trevigiano, pulito e lavato, tagliato a pezzetti, messo in pentola con uno scalogno tagliato sottile, olio e sale.

radicchio trevigiano

Nel frattempo in un altro pentolino preparo il brodo di verdura.
Quando il radicchio è cotto aggiungo il riso, ultimamente uso il Superfino Carnaroli, con un mestolo di legno mescolo bene in modo che tutto il condimento si amalgami e lo faccio tostare per 2 minuti, subito dopo aggiungo un mestolo di brodo vegetale bollente, e così con pazienza e delicatezza, mestolo dopo mestolo, aggiunto solo dopo che il precedente è stato assorbito, arrivo alla giusta cottura.

mescolando mescolando

Spengo il fuoco e passo alla mantecatura, burro o olio di oliva extra vergine e formaggio grana.
Lascio riposare 2 - 3 minuti e poi sul piatto bello fumante e cremoso...

E' prontoo!
Capite bene che un risotto così non può essere fatto di corsa, facendo altro e senza dedicargli il tempo e l'attenzione necessari.

Siamo sempre di fretta e vogliamo far mille cose e le facciamo male... invece sempre più mi accorgo di quanto importante sia fare poco ma fatto bene, con passione, con dedizione.
Il nostro tempo è prezioso e va rispettato e non usato per appagare la nostra ingordigia.

34 commenti:

  1. Una mia ex: "Il risotto? E che ci vuole. Lessi il riso e lo mischi con quello che vuoi". D'oh!
    Un risotto buono anche se può sembrare "strano" ad alcuni? Quello alle mele. Ho provato a farlo ed è davvero...wow!

    RispondiElimina
  2. Come diceva il grande Eduardo:"Il ragù (quello napoletano,che richiede una lunga e laboriosa preparazione) è un atto d'amore".L'applicazione,la ritualità,la passione,lo scrupolo che necessita per la preparazione di un piatto complesso e saporito travalica la mera mescolanza di diversi ingredienti,per sfociare nel campo del piacere,della tecnica e del sentimento.Tra i "quattro salti in padella" e un risotto al radicchio fatto con tutti i crismi la differenza non sarà mica solo nel sapore?O no?

    RispondiElimina
  3. Io non ho il microonde quindi il problema non si pone.
    Comunque io adoro il riso, ne sono ghiottissimo.

    RispondiElimina
  4. Anch'io lo faccio così! preciso preciso dall'inizio alla fine! Infatti mi infastidisco quando vedo qualcuno che segue procedure diverse. Per esempio la mia amica Susanna che non lo fa tostare abbastanza ed ha il vizio di aggiungere sempre troppa acqua, insomma non aspetta che sia del tutto assorbita...AAARRRGGHHHH!!!

    RispondiElimina
  5. Cara Gaz, ti ho mai detto che ti ADORO quando parli di cucina? ;-)

    RispondiElimina
  6. gaz, posso appaltarti la fornitura dei pasti di casa mia?

    RispondiElimina
  7. Sono d'accordo con te: si corre sempre, è bellissimo riuscire a ritagliarsi dei momenti per noi. Siano momenti per coccolare chi amiamo, o da dedicare a noi stessi o, perchè no, da condividere con riso e radicchio. :D
    Bellissima la ricetta, mi hai fatto venire un'acquolina...
    E, per quanto di fretta possa essere, anch'io trovo un'eresia la preparazione del risotto col microonde!

    RispondiElimina
  8. AAAAAAAH!! Risotto! Finalmente!
    (Il radicchio non mi piace, ma sono convinto che preparato così mi piacerebbe).
    Per la prima volta mi hai fatto venire una fame TREMENDA.

    RispondiElimina
  9. Cara Gaz,
    non mi puoi fare di questi post! Io vado matto per il risotto e sono un cuoco provetto, cucino da vero gourmet...
    Quello che dici inorridisce anche me. Il risotto col microonde!?? Con la pentola a pressione!?? E' raccapricciante!
    La mia ex fidanzata non sapeva cucinare un uovo al tegamino e il risotto, pensa un po', lo preparava facendo prima lessare il riso nell'acqua come fosse la pasta, poi scolava e condiva: una cosa disgustosa! Invece come dici tu ci vuole tempo, pazienza, mestolo di legno, brodo da aggiungere un po' alla volta e solo dopo che è stato assorbito, giusta cottura...
    Io sono il mago dei risotti! Le mie specialità sono il risotto coi funghi (che non compro, ma raccolgo personalmente!), alla marinara (preparato con pesce e frutti di mare freschissimi, presi direttamente dai pescatori al rientro in porto), allo zafferano (non quello comprato, che non sa di niente, ma quello genuino e non ancora trattato, che prendo direttamente dai coltivatori di Navelli. Un profumo inebriante!), al finocchio e quattro formaggi...
    Il tuo risotto non l'ho mai preparato nè assaggiato, adesso tocca proprio che provi...
    Ciao, D.
    Ps. Incredibile, il tegame che uso io è identico al tuo! Uso quello perchè siccome ha il triplo fondo (insomma ha il fondo bello spesso) spande in modo uniforme il calore e non mi fa attaccare il riso. Quando invece cucino la paella alla valenciana uso una particolare padella larga e col fondo in teflon...

    RispondiElimina
  10. sì, ma senza tostatura preliminare è riso, non risotto... (tanto per non smentirmi!)

    RispondiElimina
  11. ups, come non detto... la tostatura c'era... me pareva strano infatti...

    RispondiElimina
  12. eh si eh si eh si eh sieh si eh si ehhhhhh
    sono d'accordissimo e, data l'ora, direi che m'è pure venuta fame!
    Guarda questo, per esempio. una mia ricetta corretta:
    http://www.cavolettodibruxelles.it/2008/02/risotto-con-sedano-arancia-e

    vado a mangiare.
    bacetti,
    roby

    RispondiElimina
  13. Ho assaggiato questo risotto al radicchio cucinato da un amico la sera di capodanno in Veneto, vicino ad Asiago. Un piatto davvero prelibato! Io cucino con la stessa procedura, più o meno non sono una gran cuoca,il risotto con i carciofi, quelli con le spine, che sono tipici della mia zona e del mio orto.
    Ciao gaz.

    RispondiElimina
  14. Il risotto al microonde? Ti sei fatta spiegare la ricetta?
    Molto probabilmente è simile a questa: Tagliare lungo la linea tratteggiata, versare il contenuto in una pirofila, aggiungere l'acqua usando la busta come dosatore. Cuocere alla massima potenza per 15 minuti. Per un piatto più gustoso aggiungere a fine cottura una noce di burro... :-D

    Gaz, anche io sono un fan del risotto, quando lo preparo mi ci faccio anche una chiacchierata e gli tengo compagnia fino a cottura ultimata :-D

    RispondiElimina
  15. mmm sono a dieta e a vedere queste cose vado in crisi. È un mondo difficile...

    RispondiElimina
  16. Riguardavo questo post mentre mangiavo i miei noodles (di quelli con la brodaglia liofilizzata che basta aggiungere una tazza d'acqua calda...). Vita da single...doh!

    PS: Si, so cucinare...ma farlo solo per me mi rompe da morire. Preferisco farlo per qualcuno (o meglio..."qualcuna").

    RispondiElimina
  17. sottoscrivo... e poi lo scalogno è indice di raffinatezza ;-)

    RispondiElimina
  18. Pronti? risei risette e via: risotto! Con che vino lo accompagni?

    RispondiElimina
  19. Lo adoro, sia cucinarlo che mangiarlo.
    E' un rito.
    Devo dire, però, che mi tradisce ogni qualvolta devo crescere la "dose" che abitualmente cucino: non viene mai buono come quando lo faccio per le solite tre persone!
    Ti risulta?

    RispondiElimina
  20. anche la cucina è arte! Se è arte perchè non possono essere sperimentate strade nuove? Il forno a microonde o la pentola a pressione, importante è il risultato, se è buono.....
    d'altronde con questo principio Picasso...sarebbe ancora alla gogna! Sperimentare può essere la parola giusta... senza comunque togliere nulla alla tradizione
    Giuliana

    RispondiElimina
  21. @Unfor, decisamente "coraggioso"!
    @Jaenada, per me come hai capito, non è solo una questione di sapore, e vedo che molti la pensano così ;-)
    @Du, dai, un problema in meno, eheheh
    @Cri, come ti caspisco, un dolooore!
    @Ross e Novalis, no non me lo avevate mai detto, ora che lo sò, vedrete...;-)
    @Pat, se ti fidi :)
    @Viviana, è proprio vero, anche prendersi il tempo per cucinare è tempo dedicato a noi stessi.
    @Paloz, che soddisfazione, finalmente una buon piatto che ti piaccia, non le solite cotolette con le patatine fritte :P
    @Paul, devono essere propri buoni i tuoi risotti!
    @Em, volevi prendermi in castagna ehhh??!!
    @Roby, grazie, bella ricetta, la proverò senz'altro
    @filo, i carciofi del tuo orto??? che notiziona
    ehehehe
    @Cigolino, prendimi in giro sai!! eh eh eh
    @Shakib, dai, solo un assaggino :)
    @Paolo, eh, modestamente :)
    @River, un buon Cabernet Sauvignon, ok?
    @Pia, si purtroppo, sarà l'ansia da prestazione :)

    Spero di non aver dimenticato nessuno per la strada, un grazie a tutti e buon fine settimana

    RispondiElimina
  22. ah Giuliana, scusa non ti avevo visto... grazie del tuo contributo, in questo caso però (anche perchè non vorrei mai che Picasso si rigirasse nella tomba per essere stato paragonato ad un risotto)preferisco la tradizione :D

    RispondiElimina
  23. Deve essere buonissimo. E io che pensavo che gli uccellini mangiassero solo il miglio...

    RispondiElimina
  24. Alligatore, sono una gazza che si tratta bene!!
    :D

    RispondiElimina
  25. Per giuliana - si va beh, ma c'è arte e arte, primaria, secondaria ecc. ecc. Se per arte consideriamo tutto e il contrario di tutto siamo messi male.
    Il risotto sulla pentola a pressione non è arte è sperimentalismo fine a se stesso, è il contrario della vera cucina, anzi è non capire niente di cucina, scusami.
    Ciao il corsaro

    RispondiElimina
  26. è buffissima, la coincidenza. mi sono imbattuta nel tuo blog davvero per caso (ho cliccato su blog successivo)e cosa trovo? la stessa battaglia sul risotto che ho dovuto combattere stamattina con una collega. lei, però, lo fa nel bimbi: dice che è rapido, non sporca, ti lascia tempo per fare altro e, inorridisci pure con me, sostiene che nel bimbi viene molto più buono, perchè tutto si insaporisce meglio!
    non ho letto altro del tuo blog, ma mi stai simpatica. mi aggiungo come lettrice.

    RispondiElimina
  27. Comunque è proprio vero, col BIMBI il risotto viene meglio, poi naturalmente dipende anche dalla cuoca...la mamma di un mio caro amico lo faceva buonissimo anche con la ricetta tradizionale!

    RispondiElimina
  28. vada per il cabernet sauvignon, prossima settimana compro radicio e nero e provo...

    RispondiElimina
  29. com'è, che ti piace la letteratura per l'infanzia? ho letto nel tuo profilo che lavori nel campo dell'educazione: stai a vedere che ci occupiamo delle stesse cose?

    RispondiElimina
  30. Gaz! Ti voglio bene! Uno dei miei piatti preferiti! w il radicchio!

    RispondiElimina
  31. hai ragione così si fa il risotto ed è veramente un rito, anch'io non riesco a sorvolare su certi passaggi, si fa così e basta.
    Ciao A

    RispondiElimina
  32. Aliza, oh là, quando ci vuole ci vuole!
    ciao :)

    RispondiElimina

Se possibile, non commentare come "Anonimo": nel sottostante menù a tendina è possibile inserire un nickname scegliendo "Nome/URL". Chi non ha un blog/sito può lasciare vuoto il campo "URL".