Quando trovi qualcuno dal cuore gentile, generoso, che ti regala qualcosa di prezioso... allora quella persona è una persona speciale!
Tale si è dimostrato Mirco, uomo semplice ma dal cuore grande.
Cosa mai mi avrà donato, direte voi, per meritare tanta stima?
Bè, non vorrei sembrare troppo venale, ma Mirco mi ha regalato, niente popòdimeno che... un sacchetto pieno di SCHIE (eh eh eh).
Si sono terribilmente venale, lo ammetto, ma le schie, signori, sono meravigliose e se una volta te le tiravano quasi dietro perchè considerato pesce povero, adesso in pescheria sono inavvicinabili.
Le schie, per chiarire, sono i gamberetti grigi di laguna che poco hanno a che fare con i classici gamberetti, sia come dimensione (sono molto più piccoli), che come colore (rimangono grigi anche dopo la cottura), che come sapore (sono molto più buoni e non puzzano di ammoniaca).
Bisogna armarsi di pazienza per lavarle molto bene, sotto il getto dell'acqua corrente.
Ci sono due scuole di pensiero, chi sostiene che le schie sono buone fritte al naturale, cioè senza infarinatura, chi invece ritiene indispensabile una buona ed energica infarinatura.
Io stavolta ho optato per la prima tesi.
Bene asciugate e buttate nell'olio abbondante e caldo (uso l'extra vergine anche per friggere). Fritte per pochi minuti e adagiate su carta per assorbire l'unto in eccesso, sale e a tavola belle calde.
Ah, dimenticavo, non poteva mancare la polentina, con le schie ho fatto la polenta "vera" cioè quella che devi mescolare per 40 minuti... non continuamente, ma quasi, è stata dura... ma ne è valsa la pena.
Io dico, ma perchè le cose buone finiscono così presto???
Bè, non vorrei sembrare troppo venale, ma Mirco mi ha regalato, niente popòdimeno che... un sacchetto pieno di SCHIE (eh eh eh).
Si sono terribilmente venale, lo ammetto, ma le schie, signori, sono meravigliose e se una volta te le tiravano quasi dietro perchè considerato pesce povero, adesso in pescheria sono inavvicinabili.
Le schie, per chiarire, sono i gamberetti grigi di laguna che poco hanno a che fare con i classici gamberetti, sia come dimensione (sono molto più piccoli), che come colore (rimangono grigi anche dopo la cottura), che come sapore (sono molto più buoni e non puzzano di ammoniaca).
Bisogna armarsi di pazienza per lavarle molto bene, sotto il getto dell'acqua corrente.
Ci sono due scuole di pensiero, chi sostiene che le schie sono buone fritte al naturale, cioè senza infarinatura, chi invece ritiene indispensabile una buona ed energica infarinatura.
Io stavolta ho optato per la prima tesi.
Bene asciugate e buttate nell'olio abbondante e caldo (uso l'extra vergine anche per friggere). Fritte per pochi minuti e adagiate su carta per assorbire l'unto in eccesso, sale e a tavola belle calde.
Ah, dimenticavo, non poteva mancare la polentina, con le schie ho fatto la polenta "vera" cioè quella che devi mescolare per 40 minuti... non continuamente, ma quasi, è stata dura... ma ne è valsa la pena.
Io dico, ma perchè le cose buone finiscono così presto???
Non lo mai assaggiate le "SCHIE"
RispondiEliminaGià te le sei mangiate? Come mai non hai fatto anche la seconda versione? Non ti bastavano le schie? Ma i piatti al naturale sono così come in foto che si immagina pure il profumo?
RispondiEliminaCiao, te l'ho detto, prima o dopo, sarò costretto a farmi invitare a pranzo. Io porto il vino siculo, di casa. Ciao!
Mi hai fatto venire l'acquolina. Mi accontenterò delle nostre povere vongole dell'Adriatico (al pavaraz).
RispondiEliminaLa polenta "vera"...merce rara di questi tempi. Forse più delle schie. :-)
RispondiEliminaduhangst, che peccato, ma fidati, sono buone CIAO
RispondiEliminaRiver, io conosco solo il nero d'Avola, ma quello fatto in casa sarà sicuramente... speciale :)
Lucien, povere vongole delll'Adriatico..?! ma scherzi, io divento matta anche per quelle.(al pavaraz in che dialetto??) ciao e a presto
Caigo, vero, cominciando da me, di solito faccio quella veloce, meno faticosa, ma la differenza si sente. E se ne avanza, il giorno dopo abbrustolita è ancora meglio :D
Scusami Gaz, ma questi vermicelli storti non mi attirano tanto, forse perchè non li ho mai visti nè tantomeno assaggiati. Però se lo dici tu che sono buoni mi fido. Ciao.
RispondiEliminaGnam!
RispondiEliminafameeee! l'ideale sarebbe un fritto misto di schille, girai e asià, con un buon bianco del collio oppure malvasia istriana. mi hai fatto venire la voglia, uno di questi giorni passodal mercato del pesce
RispondiEliminaChe meraviglia... che acquolina... stupende quelle schie! Non è che del prossimo regalo di Mirco si possa approfittarne anche noi?
RispondiEliminaIl vino lo porta Paolo (e davanti al bianco del Collio mi inchino) e Lucien le vongole... io porto la FAME!!!! :-)
filo, ma cosa dici mai, vermicelli storti? Ma se sono così cariniii :) scherzo! ma sai bene che quel che conta non è l'apparenza...Ciao cara
RispondiEliminaReAnto, esatto... è proprio questo il concetto :D
Paolo, a intuito penso che i "girai" siano gli anelli di calamaro? dimmi se sbalgio. Per i vini...ci fidiamo di te :)
Francesco, allora avviso Mirco che un sacchetto non basta... ma ghe vol na borsa piena!eh eh eh CIAO
A occhio e croce mi pare un piatto un pò troppo nord-adriatico per i miei standard sud-tirrenici.Ma io sono per la valorizzazione delle differenze.Per cui,se volessi inviarmene copia...... :)
RispondiEliminaJaenada, ok, io ti faxo subito una porzione di schie fritte con la polenta ma tu?... tu sud-tirrenicamente parlanno, che me invii? ;)
RispondiEliminaC'è anche una terza scuola di pensiero, ma non ti dico cosa sostiene.
RispondiEliminaEh eh eh, Paloz, senza neanche sforzarmi molto, credo di sapere qual'è la tua terza scuola di pensiero...:)))
RispondiEliminano i girai, altrimenti detti anguele (VE), ribaltavapori (TS), sono i latterini. boni....
RispondiEliminaPavaraz è dialetto romagnolo.
RispondiEliminaCara Gaz,
RispondiEliminanon è leale... Far vedere di queste cose mette poi appetito! (e io sono sempre sottopeso e affamato!)
Il menu è ottimo. Condivido la scelta di evitare l'infarinatura. Quanto alla polenta ne vado matto!(la cicogna m'ha lasciato nel posto sbagliato?)
Detto questo, aspetto formale invito... Il tempo di salire in macchina e in 7/8 ore sono lì!
Ciao e buon appetito.
Sia lodato Mirco... Anche a me regalano di tutto: cesti di funghi, sporte di frutta e cassette di pesce. E accetto sempre con molto piacere ricambiando con la gratitudine.
Paolo, anguee, se son buone!!! :)
RispondiEliminaLucien, eh già, assomiglia a "pevarasse" in veneziano.
Paul, hai ragione, saper accettare i doni...è un'arte ;)
Ma ti sembra una cosa giusta che tu, alle 8.28 del mattino, già mi fai venire l'acquolina in bocca con 'sta meraviglia? Ntz ntz ntz, non si fa così, non si fa! :-D
RispondiEliminaio li ho mangiati solo in olanda...ci fanno dei panini deliziosi!
RispondiEliminafausto.
Ho provato la ricetta, devo dire che mi è riuscita veramente bene.
RispondiEliminaSolo una domanda: ma le schie sono indispensabili? No, perchè io non le ho trovate e per non falsare la ricetta non ho voluto metterci i soliti gamberetti... Forse sapeva un po' troppo di polenta :-D
Non sapevo si chiamassero schie, ma vado matta per ogni crostaceo e approvo la tua scelta (che è anche la mia) di friggere solo con olio extravergine di oliva: l'UNICA maniera sana di friggere!
RispondiElimina:-)
Ti ho assegnato il Premio Dardos, sul mio blog. Ciao
RispondiEliminaViviana, cara, stella ... ntz ntz ntz :)
RispondiEliminaFausto, ma davvero? un motivo in più per andare in Olanda. Ciao amico mio
Cigolino, eh eh eh... se se, ti ho creduto anche!
WW, benvenuta,siamo già d'accordo su una cosa :)
Felipe, grazie!