giovedì 22 gennaio 2009

Pomeriggio normale trascorso ...

Pomeriggio normale trascorso al supermercato a far spese, di una persona normale, fino a poche ore fa, convinta di esser normale...

Entro al super stranamente ben disposta a tuffarmi nella solita giungla di prodotti, nella solita bolgia di carrelli, di persone sconosciute, di bambini che frignano. Dopo tre minuti la buona disposizione è già diventata indisposizione.
Ho in testa tutto quello che mi serve, tanto la lista che come al solito compilo l'ho dimenticata a casa, quindi decisa e veloce riempio il mio carrello volando alla cassa... cassa modello "con coda".
Sono al momento topico, estraggo la mia carta di pagamento e ... ualà, è scaduta.
Panico!... Racimolo i contanti giusti giusti e con la mente completamente annebbiata, quatta quatta me ne vado.
Dritta di fronte a me c'è LA PORTA DI SICUREZZA con un enorme divieto appiccicato sopra, ma che appunto la mia mente annebbiata non vede ed esco di getto facendo urlare tutte le sirene del mondo.
Il mio desiderio è di sparire all'istante, diventare invisibile... ma i due energumeni che mi si avvicinano non la pensano così. Mille scuse, ero sopra pensiero e me ne vado veloce ... ma le sirene accompagnano la mia uscita impietosamente!
Vado veloce alla macchina pensando che mi chiuderò in casa per una settimana per smaltire sta figuraccia, ma quando sono in strada, ancora pericolosamente sopra pensiero, imbocco un rischioso senso unico. Salva per un pelo arrivo a casa dopo un tranquillo pomeriggio... di paura!

19 commenti:

  1. Capitano cose di questo genere, io riesco a riderci sopra, in fondo in un mondo perfetto tutto sarebbe noia.

    RispondiElimina
  2. Regola importante prima di buttarsi nella giungla urbana: controlla di avere il colpo in canna e di aver tolto la sicura!
    Per la serie "nella fondina tiene le carte VISA..." (cit. Daniele Silvestri)

    RispondiElimina
  3. Al supermercato vado di rado e faccio solo rapidissime incursioni vietcong sfruttando l'effetto sorpresa e la controra. Mi danno fastidio la folla, il vocio, la confusione, le commesse, tutto. Uso sempre e solo contante (come tutti gli avvocati) e di solito esco, inosservato, da dove sono entrato.
    E poi dicono che il supermercato è il luogo ideale per "rimorchiare"... Mahh

    RispondiElimina
  4. ah ah ah ah ah!!!!! pensavo di essere imbattibile in queste cose, ma, con te, è na bella sfida! ti faccio solo un esempio tra i tanti: l'anno scorso, in un supermercato affollatissimo, mi accorsi solo alla cassa che c'era qualcosa che non quadrava...avevo un carrello strabordante e, di tanto in tanto, e poi sempre più di frequente, uscivano fuori cose che non mi pareva proprio di aver selezionato e il dubbio che quel carrello non fosse il mio cominciò a diventare sempre più consistente...fintanto che, una signora fuori di sè dalla rabbia, dopo aver cercato per un'ora il suo carrello con la SUA spesa per tutto il supermercato, si fiondò alla mia cassa e cominciò a sbraitare "è lei! è lei che ha preso il mio carrello!!!"...insomma, mi fece una scenata, francamente eccessiva, che attirò l'attenzione di decine e decine di persone...me ne uscii dal supermercato con uno stato d'animo molto simile al tuo ;)
    Ciao Gaz!

    RispondiElimina
  5. Eh sì, sono cose che capitano atutti, dato che il "traffico" lo abbiamo anche nella mente e sfianca. però io un pò mi preoccupo, perchè ho cinquant'anni e se sono già ridotta così adesso, come sarà in seguito?!?

    RispondiElimina
  6. Servirebbe una bella nuotata per scaricare il tutto!

    RispondiElimina
  7. Estate scorsa, io davanti alla porta automatica del supermercato, carrello strapieno e fretta di tornare a casa perchè ho la macchina ad arrostire sotto il sole e mi si sciolgono i gelati.
    Mi metto di fronte al vetro, in attesa che si apra. Passano quattro, sei, dieci secondi e non succede niente... provo a muovermi, faccio un passo di lato, spingo avanti e indietro più volte il carrello, saltello sul posto (si sa mai che si azioni col peso del corpo), mi sbraccio come una forsennata (si sa mai che ci sia una fotocellula particolarmente pigra), ma ancora niente, quella dannata porta proprio non vuole saperne di lasciarmi uscire.
    Quando, scoraggiata, mi volto per cercare aiuto mi tovo davanti le facce perplesse di una decina di persone che, caritatevoli, mi fanno notare che quella è la porta riservata all'entrata (segnalata con tanto di enorme adesivo di divieto d'accesso) e che quindi dall'interno non si aprirà mai.
    Affondo la testa nella confezione dei ghiaccioli per calmare le mie guance in fiamme, poi raccolgo i cocci della mia dignità e me ne vado fra le risatine della gente, giocando con l'idea di spacciarmi per una novantenne invalida e di farmi così, d'ora in poi, consegnare la spesa a casa.

    Non sei sola! :D

    RispondiElimina
  8. SPERO TU ABBIA COMPERATO LA NUTELLA... BACIO.
    FAUSTO.

    RispondiElimina
  9. è successo anche a me .. da sprofondare all'istante.

    RispondiElimina
  10. Questa cosa in Fisica si chiama "reazione nucleare a catena".E' un attimo e si piomba nel bel mezzo di una Hiroshima dell'inadeguatezza :)

    RispondiElimina
  11. ...Mai sentito parlare della Legge di Murphy? Il primo, celeberrimo assioma dice: "Se qualcosa può andar male, lo farà".
    Regolare!
    Guarda, tanto per riderci su, ti segno pure il link. Ciao!

    RispondiElimina
  12. Una giornata di ordinaria follia !! però ne è valsa la pena: ne hai dato una descrizione divertita, ironica e veramente esilarante !!
    Ciao Gaz.

    RispondiElimina
  13. Du, anche io riesco a riderci sopra, ma dopo 2 ore...ciao

    Unforgiven82, ottimo consiglio, bentrovato!

    Paul, adesso mi devi spiegare perchè tutti gli avvocati pagano in contanti...ihihih :-)

    Cris, mi consolo :D Ciao cara

    Pia, piacere! ...in seguito? Spesa con il teletrasporto :)

    Tiziano, hai indovinato...mi sono già iscritta in piscina. Ciao

    Ross, questo da te proprio non me lo aspettavo :D

    Fà, ecchescherzi, appena tornata a casa ne ho preso 8 cucchiai per riprendermi...bacio

    ReAnto, allora sai, sai!!

    Jaenada, "Hiroshima dell'inadeguatezza" questa me la scrivo :D

    Viviana, confermo! ciao

    Filo, grazie, un abbraccio a te

    RispondiElimina
  14. Incredibile, ho trovato qualcuno che può gareggiare con me in quanto a figuracce.. io ne ho una bella collezione, ma quella del supermercato mi mancava ;)

    RispondiElimina
  15. Spippy, facciamo come con le figurine "ce l'ho, ce l'ho, manca".
    :-) CIAO

    RispondiElimina
  16. Bene bene bene... così fan tutte, quando entra in gioco il panico. Ma, non ti curar di loro e vai dritto là dove ti porta il cuore, cioè a casa.
    Praticamente hai descritto una sequenza da film d'alta tensione. Complimenti.

    RispondiElimina
  17. Ciao River, così fan tutte...eh eh eh - sapessi sapessi - anche tutti!!!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  18. Per quanto impegno e determinazione ci metta, mi capitano ancora spesso situazioni come la tua, nel mio caso è sempre dovuto ad una imprecisa "presenza" nelle situazioni anche banali, ma che rispecchiano una mia "imprecisione" nelle cose più profonde...non è che voglio fare il maestro, ma o ci sei o non ci sei anche al supermercato....mi fa rabbia ma proprio quando sono rilassato e tranquillo come dici tu, è li che mi frego, non si tratta di abbassare la guardia, si tratta che se sei ben allenato la guardia ce l'hai sempre e non l'abbassi mai, insomma non è la carta scaduta l'importante... cosa ne pensi dolce amica ?
    baci Narda

    RispondiElimina
  19. Carissimo Narda, è una grande gioia leggerti quà, sai quanto mi fa piacere!
    Sicuramente quello che dici è esatto, rispecchia in pieno la mia attuale situazione. Non ci sono :D
    A parte gli scherzi, so cosa intendi dire, ma a volte veramente la tua mente prende strade non previste, va in black-out. Forse a pensarci bene, è un messaggio che mi arriva... ma non so se voglio proprio leggerlo :)
    Ciao caro e spero a presto!

    RispondiElimina

Se possibile, non commentare come "Anonimo": nel sottostante menù a tendina è possibile inserire un nickname scegliendo "Nome/URL". Chi non ha un blog/sito può lasciare vuoto il campo "URL".