giovedì 29 gennaio 2009

bici

bici
Sembra impossibile, eppur è così.

A volte le cose, gli oggetti posseggono un'anima.

O meglio, noi gli attribuiamo un preciso significato, li facciamo corrispondere a dei sentimenti,
li facciamo vivere.

E' quasi un bisogno, una necessità, ci serve a mantenere in vita un ricordo, a ritrovare con lo sguardo, ogni volta che lo desideramo, lo sguardo o l'anima dell'altro, di chi non c'è più.

Posso io passare davanti a questa bici che con l'ultimo soffio di vita mi ha donato, posso non sentire la sua presenza, posso non tornare al suo ricordo, posso sentirla una semplice bicicletta come tante? No.

Anzi, ogni volta che ci passo davanti, la guardo e dico
"ciao Guido".



18 commenti:

  1. Siamo noi che possediamo un'anima che conserva in sè il significato che hanno o che hanno avuto per noi le persone.
    Mancando loro è chiaro che gli oggetti le sostituiscono ed acquisiscono per noi un soffio vitale: è il desiderio di continuare a farli vivere per continuare ad amarli come se fossero ancora presenti.
    E diventano oggetti preziosi.

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  2. Ma, a parte anime e ricordi, esiste sempre lo spudorato problema di muoversi ecologicamente.

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  3. Talvolta gli oggetti possono rivelarsi più umani di alcune persone. E' molto emozionante quello che hai scritto. Complimenti per il blog.

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  4. Bellissimo post che condivido appieno!

    D'altronde perchè un paio di pantaloni di Cavalli (!!) deve valere di più della tua bici, del mio maglione logoro o di un paio di scarpe da tennis ??

    Ci accompagnano nei momenti più importanti della nostra vita, non ci hanno mai deluso ne abbandonato! :D

    Abbasso Cavalli, viva le mie scarpe da tennis logore&puzzolenti!

    Saluts

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  5. Pia, hai detto bene, preziosi come solo gli affetti sanno essere!

    River, infatti, la userò di più!!!

    Novemberside, sei molto gentile, grazie.

    Superfly, d'accordo con te, ovviamente. Abbasso Cavalli&Affini!

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  6. Forse è per quello che fatico sempre a disfarmi di qualsiasi cosa, mi sorge ora il problema dello spazio e prima o poi da qualche cosa dovrà separarmi purtroppo.

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  7. sono legatissima d una magliettina che mi "pasticciai" quando avevo 15 anni...orai non è buona nemmeno per dormirci la notte,potrebbe smaterializzarci...MA non si tocca!
    E lì nel cassetto pronta per essere accarezzata!
    Un abbraccio :)

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  8. Cara Gaz,
    così non vale. Se me la fai vedere mi viene subito la voglia di inforcarla e pedalare... Per far raggiungere a "guido" velocità incredibili. Bellissima bici, proletaria e guevarista come piace a me. Devi essere tu a montarla, perchè il sellino è basso (almeno per me, che sono 1.80).
    Quanto all'anima degli oggetti hai ragione. Se mai le cose possono avere un valore è proprio quello del legame affettivo con chi le ha possedute e amate.
    Ciao, Paul
    Ps Grazie per la foto di "guido". La mia è una 'Atar' rosso ferrari.

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  9. Il valore affettivo che diamo a certe cose supera sempre di gran lunga il loro valore commerciale, soprattutto quando non siamo noi a scegliere l'oggetto ,ma è l'oggetto che sceglie noi, perchè risponde a una richiesta di bellezza e utilità che ci è propria.

    Cara Gaz, non mettermi in difficoltà con lo scanner!

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  10. Magnifico post.
    Davvero gazzy. :*


    [voglio i pinguini!!]

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  11. E ogni volta che ci monterai sopra e i piedi spingeranno sui suoi pedali, sarà un po' come fare una biciclettata con Guido.

    Un abbraccio.

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  12. Prima o poi pubblicherò una foto della "Meneghina"..."la bici assassina!"
    E' una delle bici storiche dell'azienda dove lavoro.
    Famosa per le cadute provocate agli incauti che hanno tentato d domarla ;-)

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  13. Du, che fatica vero, ogni cosa un ricordo...

    Desa, ciao e ben ritrovata a te!

    Paul, "proletaria e guevarista", beccato in pieno, mio fratello sarebbe stato felice di questa definizione! Grazie - aspetto la foto della tua Atar :)

    Filo, carissima, non ti stresserò più ma tu promettimi che ci pensi... ;) Grazie delle tue parole

    Paloz, sono contenta che ti piaccia, ci tengo. Bacione

    Spippy, hai capito, è proprio questo il mio sentimento. grazie

    Caigo, vedi che carattere la "Meneghina"...
    un sorriso per te!

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  14. Bello e tanto vero.
    Ma quindi, le cose hanno un'anima?
    Forse si, forse no. Ma anch'io gliela do.
    Ciao

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  15. Scusa la domanda, ma : è morta?

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  16. Tiziano, allora ci capiamo.
    Ciao e grazie anche per le tue foto :)

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  17. In realtà,noi non lo vediamo,ma ha smesso di essere una bicicletta per trasformarsi in un tandem.La sella dell'anima è invisibile agli occhi. :)

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