Questa mattina sono andata al mercato del pesce, ho preso le sarde, belle fresche e allora ho pensato: queste le faccio in saor.
Togliere la testa, le interiora e le squame alle sarde, lavarle e lasciarle sgocciolare. Poi infarinarle e friggerle in olio d'oliva. Rigirarle delicatamente e in pochi minuti sono cotte, metterle ad asciugare su carta assorbente e salarle.
Tagliare tre belle cipolle bianche a fette, salarle e farle appassire in olio e un bicchiere di vino bianco. Poco prima di toglierle dal fuoco aggiungere tre cucchiai di aceto. Devono essere ben cotte ma morbide, non fritte, quasi trasparenti. Lasciare un po di sugo di cottura.
A questo punto su una terrina disporre uno strato di sarde alternandolo ad uno strato di cipolle con il loro fondo di cottura.
Ecco come si presentano
La ricetta originale vorrebbe anche l'aggiunta di uva sultanina e pinoli, ma a me non piacciono.
Ora però non si possono mangiare, queste sono buone come minimo fra tre giorni, conservate al fresco.
Vi aspetto la prossima settimana, per l'assaggio, se qualcuno non se le sbaffa prima....
questo piatto è una prelibatezza... ma l'uvetta e i pinoli non possono mancare, sono il ponte tra venezia e il mondo arabo...
RispondiEliminaEm, uff...
RispondiEliminaMi prenoto per una scorpacciat... ehm... assaggio. :p
RispondiEliminaIo ieri ho gustato un piatto sperimentale, una frittatina di patate galbanino e fontina, con condimento di pane grattato e olio...
RispondiEliminaMika
ma con il corriere? è possibile? ;)
RispondiEliminaGazzy, se continui così col cavolo che vengo a casa tua! :(
RispondiEliminaOdio il pesceeeeee!
:D
Mi sa che ora che sono arrivata non e' rimasto manco l'odore.
RispondiEliminaBrava! buon lunedi
Ross, semmai ne faccio ancora... :)
RispondiEliminaMika, potrebbe diventare una ricetta... cult!
Fausto, ideona!!! Poi mi dai le coordinate ;)
Paloz, sia mai, cambio menù. Bacio
Suby, infatti! un abbraccio
mitico sto piatto, io penso che ci metterò i pinoli ... dalle mie parti si fanno quelle a beccafico che sono spettacolari, le conosci?
RispondiEliminaCiao Max, benvenuto.
RispondiEliminaNon conosco le sarde a beccafico, sono molto curiosa, se ne hai voglia, lascia la ricetta, i frequentatori di questo blog sono tutti dei buongustai... ;-)
Oggi il tempo e' orribile, si prepararera' per il we???
RispondiEliminaun saluto veloce, ciao
Sembra ora che volga al sereno.
RispondiEliminaSperiamo!
Buon fine settimana, ciao Suby
Per quello che mi ricordo della ricetta di mia madre, bisognerebbe chiedere a lei.
RispondiEliminaLe sarde vanno aperte e private di interiora e della spina centrale. Quindi vanno lasciate a riposare con acqua e aceto. Su una sarda va spalmato il ripieno e sopra si mette un'altra sarda come una specie di panino. Quindi si impanano (uova e farina bianca o pan grattato) e si friggono.
Per il ripieno si devono mischiare insieme mollica, prezzemolo, pinoli, uvetta (poca, che a me non piace), aglio e cipolla tritati e pecorino grattugiato
sono una prelibatezza sia calde che fredde :-)
I palermitani le fanno arrotolate con dentro il ripieno, le passano al forno e viene fuori una teglia di codine all'in sù molto carina e altrettanto buona.
... buon appetito.
Grazie Max, deve essere buonissima!!
RispondiEliminaProverò senz'altro a farla...
Ciao
Ok mi arrendo...
RispondiEliminaHo già cenato ma questi argomenti gastronomici mi stanno turbando le papille gustative.
Scappo!!! ;-)