giovedì 23 luglio 2009

il sogno fantastico

L'amico El Toso mi manda questo sogno, che pubblico volentieri, dei sogni non so fare a meno...

Non so quanti brani musicali abbia scritto Johann Pachelbel, musicista tedesco del primo settecento (1653 – 1706), non credo molti, almeno quelli conosciuti dal grande pubblico. Di questo compositore conosco solo Canon in Re maggiore, che secondo la mia infima conoscenza musicale è uno dei più bei brani di musica barocca strumentale di quell’epoca e spesso fa da sottofondo musicale nella trasmissione televisiva di Quark.
L’altro giorno approfittando del fatto che tutti e tre i televisori di casa erano spenti, cosa che succede raramente, mi sono messo in sala e ho ascoltato un po’ della mia musica preferita, tra cui appunto il Canon di Pachelbel nella esecuzione per archi, violino, violoncello ecc …
Non so come sia stato, ma ascoltando questa musica mi sono addormentato sulla poltrona, non era un sonno profondo, era una specie di dormi veglia in cui continuavo a sentire la musica mentre ero assopito. In quella specie di torpore e in quei pochi minuti di ascolto, lasciandomi trasportare dal armonia dei movimenti musicali, ho fatto un sogno fantastico e ho avuto la sensazione di essere in un mondo sopranaturale.
Ho sognato che il mio spirito si era staccato dalla terra, e lasciandosi cullare dalla melodia di questa sublime musica, volava nel cielo. Volavo, da prima volteggiavo sopra la terra e vedevo delle immagini fantastiche, prati verdi, boschi di pini, pianure, fiumi e montagne, come in un meraviglioso panorama che scorre, visto dall’alto. Poi, sempre seguendo il ripetersi del motivo musicale, volavo sempre più in alto fino al cielo che aveva un intenso colore azzurro trasmarino, come il manto della Madonna, tra le nuvole bianchissime illuminate dal sole, volavo in un susseguirsi di squarci di cielo azzurro e nuvole, sempre più in alto e sempre più lontano. Seguivo la musica nel volo ondulato, ero nel cielo infinito ed ero pervaso da un senso di libertà e di beatitudine e avevo la sensazione che stavo per raggiungere qualcosa di grande, di incommensurabile. La musica mi accompagnava in questo volo stupendo, ero quasi arrivato al termine del viaggio, sapevo che ancora alcuni istanti e sarei arrivato a scoprire un segreto immenso. Ero lì, attendevo questa grande rivelazione, una rivelazione che mi avrebbe dato la saggezza eterna … stavo per scoprire il segreto della vita.
Ma la musica era al termine, all’improvviso il cielo non era più azzurro, era diventato grigio e le nuvole si facevano sempre più dense e più scure. Io volevo continuare il viaggio, ero quasi arrivato, ma la musica terminò. Mancava poco al grande segreto, volevo prolungare il sogno ma ciò non era possibile.
All’improvviso le nuvole nere si aprirono e dal cielo scese una grande mano che mi afferrò. Non volevo svegliarmi, volevo resistere e continuare il sogno, non volevo uscire da quello stato extra sensoriale, ma la mano continuava a scuotermi … e alla fine dovetti cédere. Abbandonai il mio sogno e con un indicibile sforzo mi svegliai. Cari amici, questa è la descrizione del sogno che io non so interpretare.
Mi piacerebbe sentire qualche vostro commento.
Dopo un sogno così, almeno qualcuno che mi dia i numeri del lotto.
Ciao a tutti dal Toso

16 commenti:

  1. Che grande veicolo onirico che è la musica!

    RispondiElimina
  2. Da freudiana quale sono e avendo pochi appigli (persone, conversazioni ecc) tutto si riassume nel bisogno di tranquillita', di estraniarsi. Facile poi da intuire visto che gia' tu inizi con 3 televisori spenti.
    I numeri del lotto??? Non ci credo!
    Ciao

    RispondiElimina
  3. Io da piccolo sognavo spesso di volare, la sera, per i cieli sopra il mio paese :)

    poi col tempo i sogni sono cambiati ... anche se non mi spiacerebbe qualche vlo anche adesso! ^_^

    RispondiElimina
  4. Sinceramente non saprei che dire, dovrei conoscere 'il toso' per interpretare qualcosa.
    In senso assoluto invece, io spero che i sogni non significhino niente di più di ciò che sono, altrimenti sarei fritta!

    RispondiElimina
  5. io noto che i miei sogni cambiano molto a seconda del "periodo" che attraverso nella vita reale. A seconda di quello che faccio, di come mi sento e di quali sono i miei obiettivi, ho dei "ogni predominanti" diversi.

    RispondiElimina
  6. 5 25 60
    Ternosecco sulla ruota di Venezia da giocare tre volte consecutive e poi non pensarci più...

    RispondiElimina
  7. Mangiato pesante??
    Abboffato magari dopo una ricettina succulenta di gaz?

    Una strizzatina d'occhio

    Un saluto a Gaz e a Toso
    anche se non frequento spesso
    leggo volentieri quanto scrive gaz

    RispondiElimina
  8. 5 - celeste - celestiale (un po' forzato)
    19 - la musica
    58 - volare

    Basta un terno ?

    RispondiElimina
  9. nuvole bianche su cielo azzurro? per prima cosa mi fa pensare a magritte e se ricordo bene dovrebbe simboleggiare l'infanzia, l'innocenza...

    RispondiElimina
  10. Magari capitasse anche a me!
    Ora vado nel centro commerciale a cercare la musica di Johann Pachelbel.

    RispondiElimina
  11. Ciao Toso!

    Nel tuo sogno vedo sia un senso di libertà ( il volo)che l'attesa o l' auspicio di qualcosa di bello (rivelazione).La musica è il tramite tra realtà e sogno nell'evasione da qualcosa che ti preoccupa o non ti piace.

    RispondiElimina
  12. Grazie per i vostri contributi e Toso, se permetti, i numeri che ti hanno dato me li gioco anch'io... non si sa mai :-)

    Un caro saluto a tutti voi!

    RispondiElimina
  13. Una piattaforma davvero invitante. Il raconto di un sogno, l’intermediazione musicale, l’interpretazione in forum. Tutto all’insegna del garbo e dell’apertura.
    Che cosa sono i sogni? E’ più interessante la causa che li determina (Freud) o l’intima direzione che rivelano (Jung)? Possono prefugurare il futuro? L’umanità se lo chiede da sempre. Il miracolo che vedo è questa capacità di creare una tavola rotonda intorno a un tema che pesca nel fondo dell’essere.
    Posso aggiungere un sogno a occhi aperti? Vorrei che questo post si trasformasse in rubrica stabile di questo sito.

    RispondiElimina
  14. Sound, e perchè no!... Bell'idea, visto anche gli interessanti contributi che ha ricevuto il racconto del Toso. Sarei felice di ospitare, qui a casa mia, altri sogni!
    Grazie Sound, i tuoi interventi sono sempre preziosi! A presto :)

    RispondiElimina
  15. Ciao Gazettina,per fortuna tu non sei un sogno, ma una splendida realtà!

    Toso, forse senti l'esigenza di smaterializzarti, di essere più vicino allo spirito, di coltivarlo. I sogni, credo, sono proiezioni dei nostri desideri. Ciao.

    RispondiElimina
  16. Cari amici vi ringrazio dei vostri commenti sul mio sogno fantastico e dei numeri del lotto che mi avete dato, ora vi voglio dire come è finita.
    Vi ricordate quando la musica è terminata e le nuvole si sono aperte e una grande mano è scesa dal cielo e mi preso e mi ha svegliato, ebbene dovete sapere che quella non era una mano divina, era la mano di mia moglie che mi ha riportato alla realtà e dicendomi con un tono adeguato all’argomento “Quando esci porta fuori la spazzatura”.
    Il sogno è finito così ... Mannaggia alle mogli.
    Ciao a tutti dal Toso

    RispondiElimina

Se possibile, non commentare come "Anonimo": nel sottostante menù a tendina è possibile inserire un nickname scegliendo "Nome/URL". Chi non ha un blog/sito può lasciare vuoto il campo "URL".