di studiare elettrotecnica
è un diploma sicuro,
d'avvenire tranquillo,
con quel pezzo di carta
non avrai mai problemi,
non avrai mai padroni,
avrai sempre il tuo lavoro.
Vedrai com'è bello
lavorare con piacere
in una fabbrica di sogno
tutta luce e libertà!
M'hanno detto a quindici anni
fai la specializzazione,
è importante, nella fabbrica
farai il lavoro che ti piace.
lo l'ho fatta, ed a vent'anni
poi mi sono diplomato
e ad un corso aziendale
m'hanno pur perfezionato
Vedrai com'è bello...
Tutto quello che hai studiato
dentro qui non serve a niente,
non importa un accidente
cosa poi tu voglia fare
il diritto più importante
è catena di montaggio,
modi e tempi di lavoro
ogni giorno, ogni ora.
Qui dentro non c'è tempo,
non c'è spazio per la gente,
qui si marcia con le macchine
e non si parla di libertà.
La tua libertà
resta fuori dai cancelli,
la puoi ritrovare
fra le mura di casa.
Vedrai com'è bello...
Gualtiero Bertelli (1967)
:-)
RispondiEliminaChe tristesssssssa...ciao.
RispondiEliminaDario, eh si! Ciao :)
RispondiEliminaAleph, dispiace per te...
Che tristezza nel senso che è sempre attuale e ricorda cmq tempi in cui i lavoratori combattevano. Che avevi capito ???? kiss
RispondiElimina"La tua libertà
RispondiEliminaresta fuori dai cancelli,
la puoi ritrovare
fra le mura di casa"
Ho qualche perplessità!!
Ciao gaz, buona domenica. :)
Aleph, avevo capito: "che tristezza".
RispondiEliminaFilo, ciao, penso che la frase sia volutamente paradossale, come del resto il refrain.
La libertà resta fuori dai cancelli ma la ritrovi dentro le mura di casa, è inverosimile, e così la frase fa pensare. Almeno credo, considerando quando è stata scritta e l'autore.
La cosa strana, invece, è che questa canzone divenne famosa interpretata da Bruno Lauzi, come sigla di "Turno C" un programma della Rai sui problemi del lavoro e una frase venne sostanzialmente e faziosamente modificata, da "qui si marcia con le macchine
e non si parla di libertà", divenne "qui si marcia con le macchine e ci si perde in libertà"
il senso in questo caso è complentamente modificato.
Ciao e buona domenica
Grande pezzo. La Tv ha sempre cercato di normalizzare.
RispondiEliminaInfatti, Alligatore, più che normalizzare, direi quasi censurare.
RispondiEliminaciao