domenica 8 marzo 2009

testamento

Lasciami come vorresti trovarmi...

14 commenti:

  1. Uhm...se lascio qualcosa o qualcuno di mia spontanea volontà non credo vorrei più "trovarla".

    Se non voglio lasciarla...beh non credo ci sarebbe qualcosa in grado di farmi cambiare idea (tranne il fatto che la persona in questione non voglia più star con me).
    Ergo...uhm...come si lascia qualcosa o qualcuno che non si vuol più ritrovare?

    Altro significato possibile...
    Amo una donna, so che i miei giorni stanno per finire (unica causa di forza maggiore che potrebbe allontanarmi per sempre dalla donna che amo e che mi ama), la lascio così come vorrei trovarla (ancora una volta, magari in un'altra vita)...ossia...con un sorriso. In che modo è possibile questo? Non lo so...ci lavorerò su...prima o poi.

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  2. Come mi vorresti vediamo un pò prendi la matita ti seguirò fammi un esempio...
    Renato Zero

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  3. Ti sei data agli aforismi?
    UN ABBRACCIO A TE E A TUTTE!

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  4. Non vorrei interrompere le delicate riflessioni dei commenti precedenti, è bello che il post abbia preso questa direzione.Consideratelo un OT :questa frase l'ho letta più di una volta,scritta su un cartello appeso alla parete,entrando in un certo luogo di un locale pubblico e potrebbe benissimo essere estesa alle strade della città, ai giardini pubblici, alle spiagge,ai parchi, ai boschi, alla Terra.
    Ciao Gaz, buona giornata.

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  5. Quanto più una frase è essenziale, tanto più spazio lascia alle interpretazioni (Em docet ;) ). L’adattabilità ad un contesto civico/ecologico, colta da Filo, per esempio, non mi aveva proprio sfiorata! Tanto per non smentire la mia natura forse eccessivamente sentimentale, ho sùbito colto in queste parole l’auspicio di un/un’amante che si rivolge alla persona da cui si sta separando. Auspicio magari utopistico, come razionalmente evidenziato da Unforgiven, ma che sento molto “mio”. L’idea di perseguire “quell’attimo di eterno” (mio malgrado, ho citato Baglioni, che non amo) al di là del contesto strettamente temporale che ha un inizio e una fine, è ciò che mi rende accettabili i fallimenti. Spesso, prima di dirsi addio, gli esseri umani aspettano di aver toccato il fondo…Per non parlare di coloro che, nel momento dell’epilogo, danno il peggio di sé (si rischia di diventare “cattivi” o, al contrario, “patetici”)…Questo è il modo migliore per vanificare quanto di bello c’è stato e…addio attimo di eterno! Ehm…’mazza che lungagnata. Mi sa che fuori tema ci sono andata io… ;)

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  6. P.S. Gaz, mi rendo conto che l'interpretazione più calzante è quella che attiene alla morte (mi viene in mente un'immagine emblematica: quella di Eluana)...ma se sò contorta, è colpa mia?

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  7. cris, io sospetto che l'astuta gazanea abbia scelto apposta un titolo fuorviante... vedi filo qui sopra... impossibile ignori che questa frase fa spesso il paio con un'altra ben più greve che tratta del fare centro e simili, e che spesso entrambe compaiono in quei (non)luoghi che marc augé chiamerebbe "cessi degli autogrill"... tana?

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  8. Em: dici che ho "nobilitato" troppo?
    Astuta gazanea: mi hai teso un simile tranello???

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  9. Però, pensavo...Dopotutto, anche certi "nonluoghi" possono fornirti interessanti spunti di riflessione, no? :)
    Detto ciò, per oggi smetto di pensare...che forse è meglio!

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  10. Chiamata in causa, rispondo.
    Effettivamente...

    eh eh eh

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  11. Poche parole, tanti pensieri. Ciao gaz!

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  12. Testamento
    Trovami, e non lasciarmi mai più.
    D.

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