sabato 7 febbraio 2009

piacere

Sto camminando frettolosamente assorta nei miei pensieri, ho appuntamento dal medico per farmi fare alcune ricette, ma la mia ipocondria diffusa mi fa temere il peggio anche solo per un dolore al dito mignolo... quindi andare dal medico per me è sempre e comunque motivo di preoccupazione.

Dicevo cammino e non mi guardo intorno, sono in centro, alle 2 del pomeriggio però non c'è movimento in giro... sulla stradina sono sola. Ma ho i miei diecimila pensieri da seguire io, non ho tempo di guardare chi sta arrivando dalla parte opposta della strada, ho problemi grossi da risolvere io...
E infatti, mi accorgo solo quando ci troviamo quasi di fronte che mi sta venendo incontro un "omone" grande e grosso, un armadio che cammina e che solo per la sua mole incute un pò di timore, io mi faccio ancora più piccola di quel che sono, si avvicina e spalanca le braccia e allora , solo allora, mi guardo intorno, nessuno, manco un cane.

Avanzo, sono mica na sbarba, sò diferdermi, caspita, proseguo fieramente.
Siamo quasi di fronte, lui con le braccia aperte io con lo sguardo bellicoso.
"Signora" mi fa " piacere sono Luciano!" Stupita e incredula sospiro e gli do la mano che mi porge "Ahhh, piacere, molto piacere".

Proseguo sorridendo e arrivo dal dottore che mi è passato persino il dolore al dito mignolo...


20 commenti:

  1. Cara Gaz,
    ho tutti i difetti del mondo (e tu lo sai), ma non sono ipocondriaco... Curioso però sì. Chi era Luciano? E perchè non l'avevi riconosciuto subito?
    Ciao, D.
    Ps E' un po' di giorni che sento formicolii all'anulare e al mignolo della mano sinistra, che sarà?

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  2. Paul, veramente non potevo riconoscerlo perchè non l'avevo mai visto prima.
    La cosa bella e inaspettata è proprio questa, semplicemente lui ha voluto presentarsi.
    Ho capito poi che lui era come un bambino, un omone piccolo...il suo gesto fuori dalla normalità mi aveva intimorito...ma quante volte mi son chiesta e continuerò a chiedermi: ma chi sono i veri pazzi?
    Ciao

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  3. Io ci lavoro in mezzo ai matti (quelli presunti veri).L'altro giorno una signora (presunta vera matta) mi ha detto:"La follia è un'arte".Devi aver incontrato un'artista anche tu. :)

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  4. Si, credo di si, Jeanada!
    Un artista perchè mi ha spiazzato e in un attimo mi ha fatto riflettere sulle mie certezze che sono così labili.
    Tu di sicuro ne sai qualcosa di più, lavorandoci assieme...hai la mia stima.

    Ciao e a presto ;)

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  5. Era Big Luciano. O Luciano Ligabue...

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  6. Se si pensa che spesso, attorcigliati nelle nostre preoccupazioni vere o presunte, non rivolgiamo un saluto nemmeno alle persone che conosciamo...

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  7. Quello che non mi piace è sentir definire "pazzo" qualcuno solo perchè "diverso". Ci sono persone, qui dove vivo, che sono rimaste "innocenti". Non sono pericolosi o cattivi eh, sia chiaro. Vedono semplicemente la vita con gli occhi di un bambino. Pazzi? Poeti.

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  8. Prima o poi forse troverai uno che ti dirà: "piacere Caigo"..ma non sarà ne grande ne grosso quindi lascialo parlare due secondi prima di dargli un'ombrella in testa ;-)

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  9. Mia cara dai matti (quelli presunti veri come dice jaenada) c'è solo da imparare!
    A palermo c'è un tipo che gira per i locali del centro storico che si avvicina a tutti i tavoli,e ad ogni persona dice la stessa frase accompagnata dal gesto con la mano:
    "buonasera,eh?buonasera...si si ciao!"
    All'infinito finchè tu non rispondi allo stesso modo!
    E poi tutto finisce a va dal prossimo.
    L'unica cosa che non sopporta è che non gli si ricambi il saluto.

    Essere ignorati è brutto per tutti.
    ti abbraccio :)

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  10. Alligatore, magari il Liga... eheheh

    Ross, infatti, ed è veramente triste, perchè il saluto ed un sorriso fanno la differenza. :-)

    Unfor..., sono d'accordo con te. Da ragazza abitavo vicino ad un "manicomio" prima che venisse chiuso dalla Legge Basaglia. Conoscevo quelli che avevano il permesso di uscire...e ancora li ricordo!

    Caigo, fatti riconoscere mi raccomando, magari mettiti una maglietta con scritto "caigo so mi" :D

    Desaparecida, già, è la cosa peggiore.
    Intanto io ti mando un saluto, non si sa mai :)

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  11. Scusate se rompo l'idillio ( è un periodaccio), ma la pazzia non è così aulica,queste persone soffrono...e la retorica sul 'matto sano' è appunto solo retorica.
    Nella storia c'è di bello che tu hai ricambiato con fiducia alla stretta di mano, coi tempi che corrono sei stata coraggiosa...ciao

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  12. Aleph, eh si deve essere proprio un periodaccio questo per te... :)

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  13. 'ste cose, quando succedono, hanno la capacità di scaldarti il cuore più di un raggio di sole. Soprattutto (e qui mi rifaccio al commento di Aleph per riportare un po' di idillio, da brava romanticona irrecuperabile quale sono) coi tempi che corrono..

    Un abbraccio tutto matto!!

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  14. credo che tu abbia bisogno di staccare la spina .)

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  15. Spippy, è proprio quello che è successo a me.
    Ciao cara

    Re, dici? Mah...nun te seguo ;-)

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  16. se la reazione è questa da domani inizio a saluta' tutte le donne che incontro per strada ;)
    fausto.

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  17. Ciao Fà, però ricordati che c'è sempre la variante "ombrellata in testa"...eheheh
    Bacio

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  18. se solo tutti avessimo il coraggio di fare piu' cose, anche una semplice carezza o un bacio sulla guancia dato quando ci va...:)

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  19. E' proprio vero che basta uscire per strada e si trova sempre qualcuno o qualcosa che ci stupisce, purchè sappiamo accogliere lo stupore.
    Molto divertente il commento di Caigo...ombrella! Noi diciamo: ombrello.
    Ciao gaz.

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  20. Pat, (posso chiamarti così?) ci vuole coraggio infatti, mia cara...

    Filo, accogliere lo stupore, come i bambini, vero?
    (si, noi veneti siamo strani, vogliamo fare gli anglosassoni!) Ci sentiamo presto :)

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