sabato 25 ottobre 2008

ipotesi?

Riporto questo stralcio di un discorso di Piero Calamandrei del 1950(!!!!) segnalato dall' amico Ertnas in quanto lo trovo preoccupantemente attuale...

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950

5 commenti:

  1. L'ipotesi diventerà reale se non ci si dà tutti quanti una svegliata!

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  2. Non ricordo chi disse che la democrazia è un fiore delicato che ha bisogno di tante cure. Per pigrizia si può rischiare di farlo morire...
    Ci vuole sempre tanta tanta attenzione, mai distrarsi...per il bene di tutti.

    Ps. ben ritrovata....

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  3. ... sento come un brivido che mi corre lungo il filo della schiena... e se fosse qualcosa più di un'ipotesi?

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  4. L'avevo letta recentemente da Pierangelo.
    E' orrendamente attuale
    Ciao e buon inizio settimana

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  5. La gente, a partire da chi scrive sui blog ha ripreso in mano questo discorso, o meglio questo frammento di discorso. Ed è un bene che quante più persone lo leggano, un po per riscoprire da dove veniamo, un pò perchè come già detto nei commenti qui sopra ci svela, legandosi all'attualità, quanto potrebbe essere pessimo il futuro. Un saluto

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