lunedì 19 luglio 2010

limoni


Con il colore del sole, con tutto il suo calore... lo stesso che vorrei far arrivare a chi in questo momento fa fatica.

Al Toso, con affetto

9 commenti:

  1. Che bel pensiero di amicizia Gaz, sono sicura che darà il giusto sollievo nella fatica.

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  2. Mi piacciono i limoni. L'odore acuto mi ispira mare, spiaggie, relax, grand soleil. Cose così, mi piacciono i limoni.

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  3. Bellissimi.
    Peccato che freddo di questo inverno abbia fatto morire il mio alberello...stava già al secondo raccolto! :-(

    Certo che scrivere la parola "freddo" in questi giorni ha del surreale.
    Ciao ;-)

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  4. @Ross, lo spero... nel mio piccolo!
    Ciao cara amica :)

    @Framzero, io li mangio e chiudo gli occhi ;)
    ciao!

    @Caigo, che peccato...riprovaci dai :)
    Questi che vedi vengono direttamente dalla Liguria e me li ha regalati el Toso...
    Spero a presto, ciao ;)

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  5. Sì, me l'ha detto oggi.
    A me sono subito venuti in mente i Limoni di Montale. Tutti la conoscono, ma vorrei ugualmente trascriverla.

    da "Movimenti" di Eugenio Montale
    I LIMONI

    Ascoltami, i poeti laureati
    si muovono soltanto tra le piante
    dai nomi poco usati:bossi ligustri o acanti.
    Io,per me,amo le strade che riescono agli erbosi
    fossi dove in pozzanghere
    mezzo seccate agguantano i ragazzi
    qualche sparuta anguilla:
    le viuzze che seguono i ciglioni,
    discendono tra i ciuffi delle canne
    e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

    Meglio se le gazzarre degli uccelli
    si spengono inghiottite dall'azzurro:
    più chiaro si ascolta il sussurro
    dei rami amici nell'aria che quasi non si muove
    e i sensi di quest'odore
    che non sa staccarsi da terra
    e piove in petto una dolcezza inquieta.
    Qui delle divertite passioni
    per miracolo tace la guerra,
    qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
    ed è l'odore dei limoni.
    Vedi, in questi silenzi in cui le cose
    s'abbandonano e sembrano vicine
    a tradire il loro ultimo segreto,
    talora ci si aspetta
    di scoprire uno sbaglio di Natura,
    il punto morto del mondo, l'anello che non tiene
    il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
    nel mezzo di una verità.
    Lo sguardo fruga d'intorno,
    la mente indaga accorda disunisce
    nel profumo che dilaga
    quando il giorno più languisce.
    Sono i silenzi in cui si vede
    in ogni ombra umana che s'allontana
    qualche disturbata Divinità.

    Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
    nelle città rumorose dove l'azzurro si mostra
    soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
    La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
    il tedio dell'inverno sulle case,
    la luce si fa avara - amara l'anima.
    Quando un giorno da un malchiuso portone
    tra gli alberi di una corte
    ci si mostrano i gialli dei limoni;
    e il gelo del cuore si sfa,
    e in petto ci scrosciano
    le loro canzoni
    le trombe d'oro della solarità.

    Ciao, cara Gazzettina.
    Immagino che non ti sarà sfuggita la felice combinazione tra il nome dell'autore della poesia e quell'altro disseminato all'interno.

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  6. Dalla Liguria? Ecco spiegato perché sono così "solari".
    Forse ci riprovo....vedremo. Ci vediamo :-)

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  7. @Filo, grazie per aver riproposto questa bellissima poesia!
    Per quanto riguarda l'indovinello, ho dovuto pensarci un bel pò...testona come sono, ma alla fine ho colto :D, seguendo il filo :)

    @Caigo, si si, dai riprova ;)

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  8. Ciao Toso! Mi unisco al pensiero solare di Gaz.
    Un caro abbraccio

    maria

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